È il trentunesimo romanzo dell’autore e rappresenta una memoria storica degli anni ‘90.
E’ un racconto di portata universale perché narra vicende, avvenimenti e personaggi di spessore nazionale ed internazionale.
A differenza del volume precedente, “I ragazzi degli anni ‘80 (1980-1989)” ove avevamo assistito a grande prosperità e gioia, in queste pagine per l’autore iniziano anni di inesorabile declino, di difficoltà economiche e di profonda solitudine.
Il calo notevole nella domanda di prodotti ed i numerosi fallimenti o chiusure di clienti storici della sua impresa con conseguente perdita di denaro, il sopraggiungere di inaspettati lutti familiari e l’estrema solitudine in cui viene improvvisamente a trovarsi lo fanno ripiegare su sé stesso, ma, grazie alla Fede in Cristo, risorge un uomo nuovo, molto più riflessivo, spirituale e pronto ad esplorare ed indagare sui vari piani della conoscenza sensibile ed extrasensibile.
Insomma, proprio in queste pagine nasce il vero scrittore di oggi, nel pieno della sua maturità artistica.