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di Gloria Gulino
Persone ed episodi cruciali della storia familiare dell’autrice si mescolano con le testimonianze di persone affette dal morbo di Alzheimer. La voce della protagonista è una, ma è tante.
Una signora qualunque, la spesa da mettere a posto, un’importante ricorrenza familiare da festeggiare. Tutto deve essere perfetto. Ma per chi è malato di Alzheimer la quotidianità diventa una salita impervia, fatta di scoperte e di perdite. Mentre si affacciano i ricordi di ragazza: italiana di Libia in fuga dal nascente regime di Gheddafi.
Un lungo racconto in cui i ricordi si fondono con l’ostilità del presente; un monologo tragicomico che cerca di dare voce al malato nella forma teatrale che più si confà alla solitudine; un giallo domestico alla ricerca di qualcosa che sfugge: la propria memoria.
Persone ed episodi cruciali della storia familiare dell’autrice si mescolano con le testimonianze di persone affette dal morbo di Alzheimer. La voce della protagonista è una, ma è tante.
Gloria Gulino
Diplomata all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e laureata in Scienze Pedagogiche presso UNIMORE, Gloria Gulino è attrice, pedagogista e operatrice culturale.
Ha partecipato a svariate produzioni teatrali e televisive a livello nazionale e collaborato agli eventi culturali del Teatro di Roma.
Insegna recitazione presso diverse realtà del territorio bolognese.
Fondatrice di Istantanea Teatro, associazione che opera in campo educativo e culturale attraverso il teatro, mira ad integrare l’esperienza in ambito artistico con quella in ambito educativo.
Si occupa di progetti che promuovono lo sviluppo della persona, collaborando con scuole, teatri e musei.
Ha scritto e diretto “Andarsenen”, uno spettacolo per famiglie che parla a bambini e adulti di perdita e ricordo, vincitore di OFFerta Creativa 2014 e finalista di InBox Verde 2016.
Frutto di un lavoro di ricerca anche sul campo, il testo di “Promemoria” è stato finalista al Roma Fringe Festival 2015 e al Premio Candoni “Anima e corpo del personaggio femminile” 2016.
Viene portato in scena dalla stessa autrice.
