Considerazioni uroboriche sulla via di San Benedetto

Questo libello, nasce da un diario di viaggio in bici o, per meglio dire, dalle chiacchierate tra due vecchi amici buttate su carta durante le pedalate. Tengo a precisare che senza l’apporto di Simone l’opera non sarebbe mai stata realizzata.
Oltre ai tanti inglesismi necessitati dallo spirito del tempo, non ce ne voglia il lettore se qui sarà tediato anche da qualche motto latino e da una scelta lessicale vagamente arcaizzante. Consigliamo di lasciar perdere subito a chi trova fastidiosa tale prospettiva. A chi invece fosse incuriosito dal titolo e dalla copertina promettiamo “ludendo discitur”, convinti che divertirsi sia anche funzionale all’apprendimento. Se qualcuno infine non fosse soddisfatto, ritenendo di non aver appreso un bel nulla e nemmeno d’essersi minimamente divertito, prometto di passargli sottobanco l’indirizzo di Simone, presso il quale potrà chiedere soddisfazione.