Livia Munari

Nata a Sandrigo (Vicenza), pittrice, incisore, fotografa, poetessa, ha insegnato arte e immagine per tutto il percorso lavorativo.
Fin da bambina ha amato gli intrugli fatti con i sassi polverizzati, mimetizzata fra le bordure del giardino di casa. Osservare gli insetti e creare impasti terrosi, hanno guidato le sue scelte scolastiche così, nella vita da adolescente e poi da adulta, si sono trasformati in studi prima relativi alla ceramica alla scuola di Nove (Vicenza) con i Professori Alessio Tasca, Pompeo Pianezzola, Toni Zarpellon e poi dedicati alla pittura all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, con il Maestro Carmelo Zotti fino ad arrivare allo studio del segno della tecnica incisoria con i Maestri Cesco Magnolato e Mario Guadagnino.
L’attività incisoria è continuata poi nella storica Stamperia d’Arte Busato di Vicenza.
La “linea” è sempre stata il motivo comune delle sue opere, una continua ricerca dell’essenza dell’umanità e della natura, spesso in tratti surreali.
Ha pubblicato libri di poesie ed è presente in numerose antologie e cataloghi nazionali e internazionali di poesia, pittura e grafica.
Ha collaborato con il mondo della musica e con la scrittrice per l’infanzia Marina Rossi.
La prima passione per la “terra” l’ha portata ad ampliarne la conoscenza attraverso l’antica tecnica giapponese della ceramica Raku.
Negli ultimi anni è vissuta in Inghilterra dove ha praticato Birdwatching.
Ha curato le illustrazioni del libro Polvere fatata di Marina Rossi, pubblicato con la casa editrice Il Filo di Arianna nel 2024.